Le trofie al pesto arricchito o trofie al pesto avvantaggiato sono un’antica ricetta ligure. Questo piatto, molto apprezzato, prevede l’aggiunta dei fagiolini e delle patate alla pasta al pesto alla genovese.
Affinché sia ancor più un piatto amato dai bambini (tutti sappiamo la difficoltà di farli mangiare un po’ di verdura) e per nostra comodità, ho deciso di non usare la pasta fresca ma di utilizzare delle trofie di piccole dimensioni già preparate da una importante azienda italiana. Il tempo di cottura, al di là di quello indicato dalla confezione, dipenderà dalla grandezza della pentola, dalla quantità d’acqua usata e dai gusti personali.
Ingredienti dosi per 2/3 persone
Trofiette 200 gr
patate 200 gr
fagiolini 150 gr
sale grosso q.b.
pesto alla genovese 50 gr
in alternativa 3 cubetti del nostro pesto alla genovese congelato
Preparazione delle trofie al pesto arricchito
Dopo aver lavato e sbucciato le patate e averle messe in una ciotola d’acqua affinché non anneriscano, tagliarle a cubetti di circa un cm. Per i fagiolini, dopo averli puliti e spuntati, tagliarli della stessa lunghezza della pasta. La presentazione del piatto ci guadagnerà di molto.
Versare patate e fagiolini in una pentola in cui avevate già portato ad ebollizione l’acqua per cuocere la pasta. Aspettare che torni a bollire e aggiungere le trofie. Salare con due belle prese di sale grosso. Tenete presente che anche le verdure assorbiranno sale, quindi siate più generosi del solito.
Prelevate dalla pentola 3 o 4 cucchiai di acqua di cottura e versateli sul pesto (sia fresco che in cubetti) e amalgamate bene il composto. Alcuni in questa fase aggiungono una piccola noce di burro o un cucchiaio d’olio. Questa è la ricetta del pesto arricchito … quindi sentitevi pure liberi di sperimentare!
Mescolare di tanto in tanto e lentamente per non far attaccare la pasta ed evitare di sfaldare le patate. Per una buona cottura delle verdure occorrono dai 15 ai 18 minuti. Quando le trofie hanno raggiunto la cottura desiderata scolare il tutto e versare nel recipiente da portata (zuppiera o insalatiera).
Versarvi il pesto e aggiungete a piacere un po’ di parmigiano e/o di pecorino. Mescolate per far insaporire bene le trofie con il pesto e il formaggio fino a condire ogni trofia. Lasciar riposare un paio di minuti e servire con delle foglioline di basilico. Con queste dosi farete felici tre persone … se golose due.
Curiosità
Le trofie, come detto, sono originarie della Liguria e traggono il nome proprio dal dialetto ligure. Strufuggiâ o strofissià in dialetto genovese significa strofinare, dal movimento necessario, sul piano di lavoro, per arricciarle strisciando con le mani sulla pasta. Tuttavia, l’usanza di prepararle a mano oggi è meno diffusa e prevalgono sempre di più le preparazioni industriali che utilizzano macchinari. Questo, comunque, ha contribuito alla diffusione di quest’ottimo piatto.
Consigli
Se non vi piacciono i fagiolini o non siete riusciti a trovarli di buona qualità, non vi preoccupate. Potrete preparare le vostre trofie al pesto arricchito anche solo con dei cubetti di patate lesse. Non avete trovato le trofie? Per questo tipo di piatto vanno benissimo anche delle pennette rigate. Se amate il pesto alla genovese non vi stancate di sperimentare nuovi abbinamenti.
Le proverò (se riesco) e le metterò alla prova facendole mangiare a mia cognata che è ligure 😉