Il pesto genovese è una salsa fredda tradizionalmente preparata con un mortaio in cui vengono pestate le foglioline di basilico di Prà (un quartiere di Genova), i pinoli, il sale grosso, l’aglio di Vessalico (un comune della provincia di Imperia), il Parmigiano Reggiano e il Pecorino sardo grattugiati, a cui va aggiunto, a filo, l’olio extravergine d’oliva della Liguria.
Sulle proporzioni degli ingredienti, ogni famiglia ha una sua ricetta in accordo con i propri gusti. Vi invitiamo a sperimentare e trovare la vostra personale ricetta di questa bontà.
Ecco l’ingrediente principale del pesto genovese, il basilico. Le foglioline di basilico vanno lavate in acqua fredda, scrollate bene e fatte asciugare su di un panno asciutto. Per evitare l’ossidazione (annerimento) delle foglie, anche la pulizia del basilico deve essere veloce. Ricordate di mettere le foglioline e non i gambi.
Ingredienti
Pecorino 40 gr
Parmigiano Reggiano 50 gr
Olio extravergine d’oliva 150 ml
Pinoli 25 gr
Aglio 2 spicchi
Sale 4 gr
Preparazione
Il pesto alla genovese in commercio è fatto con il frullatore. Se per comodità vogliamo frullare e non pestare gli ingredienti, riponiamo in frigo un’ora prima sia le lame che il recipiente che useremo. Dobbiamo frullare più volte per pochi secondi, così da evitare che la salsa si surriscaldi e si ossidi.
Una volta messi nella tazza del frullatore gli ingredienti (prima una metà, poi il resto) si frullerà fino ad avere un composto omogeneo. Si può anche versare qualche goccia in più di olio, ciò permetterà di avere una salsa omogenea e ne migliorerà anche la conservazione. Regoliamo poi di sale.
Conservazione del pesto genovese
Potete conservare il pesto in frigo in un barattolo coperto per almeno una settimana. Fate attenzione però a ricoprirlo con un velo d’olio per evitare il contatto con l’aria. In alternativa, lo potete riporre in congelatore in comodi cubetti monoporzione magari sfruttando le vaschette del ghiaccio.
Conservate poi i cubetti in un contenitore chiuso in freezer. Così, potrete farne una bella scorta e assaggiare il vostro pesto alla genovese durante tutto l’anno. Basterà scongelare i cubetti monoporzione poco prima di essere utilizzati. Adesso manca solo una piccola cosa … Buon appetito!
Curiosità
In una vecchia ricetta, ancora diffusa e molto apprezzata del nostro Pesto alla genovese, chiamata Pesto arricchito o Pesto avvantaggiato, nella pasta vengono aggiunti, oltre al pesto, i fagiolini e le patate. I fagiolini vanno tagliati senza superare la lunghezza della pasta utilizzata mentre le patate vanno tagliate a cubetti di circa 1 cm. Entrambi si fanno lessare nell’acqua di cottura della pasta. Un vero spettacolo con le trofie.
Ricette con il pesto alla genovese
Grazie max,
i commenti sono sempre una spinta per fare meglio. Buon appetito allora col tuo pesto alla genovese. A presto.
Ricetta chiara e semplice. Ottimi i consigli. La proverò.